Ramen is the new sushi! E’ questo il nuovo slogan ormai diffuso tra gurmand e nippofiti di ogni sorta in Italia e all’estero. E’ dunque proprio sul ramen che si sono concentrati gli sforzi della mia ultima pubblicazione Il Libro del Ramen, appena uscita in libreria per le Edizioni Gribaudo – Feltrinelli, e interamente dedicato alla zuppa più famosa del mondo.
Nella mia visione del racconto gastronomico parto sempre dalla convinzione che il cibo sia cultura e che così vada trattato. Credo che questa sia una operazione ancor più necessaria quando si affrontano temi appartenenti a culture lontane e diverse dalla nostra che, senza una adeguata introduzione, possono essere facilmente fraintesi. Per questo motivo, fin dalla pubblicazione de L’Arte del Sushi (Edizioni Gribaudo, 2015) ho deciso di impostare la mia narrazione creando “un format” che comprendesse quelle che ormai potrei definire delle “rubriche fisse”: la storia, la geografia del piatto, le tavole cronologiche ma anche il rapporto tra la pietanza e la letteratura, il cinema, i manga. Sono, infatti, convinta che la cultura del cibo sia un importante mezzo di dialogo tra i popoli e che per questo la sua conoscenza vada valorizzata e promossa. Ecco allora che nella mia idea, imparare a capire “il valore gastronomico” di ogni pietanza diventa un elemento indispensabile, preliminare alla preparazione. Conoscere cosa si mangia, credo poi che renda più gustoso quello che abbiamo nel piatto.
Dal punto di vista personale, raccontare il ramen dopo è stata una sfida a più livelli. Dopo una trilogia dedicata al sushi in cui l’armonia culinaria ed estetica del Sol Levante arrivava per sottrazione, in modo pulito ed essenziale, ho raccontato un piatto che parte da principi completamente diversi per arrivare però alla stessa conclusione: l’armonia, principrio fondamentale della cultura, non solo culinaria, del Sol Levante. Nel ramen l’armonia è raggiunta per addizione, di brodi, ingredienti, guarnizioni, colori e gusti… e in questo modo di armonizzare ciò che ci circonda si rintraccia, forse, anche l’influenza dell’origine cinese del ramen.
Il volume è diviso in tre sezioni: la prima dedicata alla storia e cultura del ramen spiega le origini del piatto, racconta l’apertura della prima ramenya a Tokyo (1910) e tante curiosità tra cui una guida ai musei del ramen più famosi del Giappone, una rubrica dedicata al rapporto tra ramen, cinema, manga e letteratura oltre a tavole cronologiche dello sviluppo del ramen e la carta geografica del ramen in Giappone. Poiché la preparazione del ramen è molto complessa, la seconda parte è dedicata alla spiegazione delle preparazioni di base e alle spiegazioni degli ingredienti principali: il brodo, i men – gli spaghetti per il ramen, le guarnizioni del ramen tradizionale. Nella terza sezione, grazie alla collaborazione con Ramen Expo, la più grande fiera del ramen in Giappone e i ristoranti Casa Ramen, Niko Niko Ramen & Sake, Misoya vengono raccontare e illustrate sia ricette arrivate dal Giappone che le ricette e dei ristoranti di ramen in Italia.
Questo libro, ricco di fotografie e illustrazioni, di storie e tradizioni, rappresenta un omaggio a uno dei piatti simbolo della cucina giapponese, il ramen, in piena espansione anche in Italia. Il libro si avvale della collaborazione della giornalista giapponese Miciyo Yamada.
Il Libro del Ramen è stato a presentato a BookCity 2017 alla Libreria Colibrì il 18 novembre. Insieme a me, Petunia Ollister, moderatrice dell’evento e gli chef Luca Catalfamo di Casa Ramen e Tanaka Ryuhei di Niko Niko Ramen & Sake.
fonte: http://www.linkiesta.it/it/blog-post/2017/11/20/il-libro-del-ramen-il-giappone-in-una-ciotola-edizioni-gribaudo-2017/26246/