Nighiri, maki, sashimi… sono davvero alimenti light come sembrano? Possiamo inserire il cibo giapponese nella dieta senza prendere peso? Abbiamo chiesto all’esperto di sfatare tutti i miti su roll & Co.
Almeno un sushi a settimana ormai è diventata la regola!
Ma il sushi è davvero così light come sembra oppure fa ingrassare?
Insomma, ci si può sedere al tavolo ordinando tutto quello che si vuole perché tanto si tratta di mangiare sano? Abbiamo fatto chiarezza con l’esperto. Sì, il sushi fa bene alla linea ma solo se mangiato nelle giuste quantità.
«Senza considerare le ricette elaborate con uova, maionese o tempura, il sushi non è altro che riso, pesce ed alghe. È una ricetta bilanciata perché contiene i carboidrati del riso che viene normalmente cotto con aceto di riso, le proteine del pesce, ricco di omega 3 (acidigrassi polinsaturi), le fibre e i sali minerali delle alghe. Se mangiato in quantità normali, come possono essere i classici 6 pezzi, non apporta calorie eccessive», spiega Giuliano Ubezio, dietista.
Il segreto per non strafare è l’abbinamento dei piatti. Evitate di ordinare solo maki, ad esempio, ma bilanciate il tutto con solo pesce crudo o una zuppa di miso come antipasto che vi aiuterà a farvi sentire più sazi. «ll sushi è un alimento equilibrato solo se associato a un pasto bilanciato – spiega Ubezio – ecco perché consiglio di variare. Se invece si eccede nel quantitativo di roll, ad esempio, è come se si mangiasse tre piatti di riso con pesce. Meglio associare una porzione di sushi con altre di solo pesce (sashimi), anche alla griglia, e magari insalate di alghe o zuppa di miso».
No ai maki con maionse o formaggio in crema, alla tempura o ai crunchy roll che sono stati precedentemente fritti. Il vero problema del sushi nella dieta, però, è rappresentato dalla salsa di soia: «La salsa di soia è molto salata. Contiene mediamente 15 grammi di sale per 100 grammi di prodotto (un alimento con più di 1,5 gr di sale è da considerarsi salato).
Si alla salsa di Soia
Oltre a essere utilizzata per accompagnare sushi e sashimi, la salsa di soia viene spesso usata per cucinare anche altri piatti della cucina giapponese, il che trasforma delle ricette poco caloriche in pasti molto salati, favorendo così la ritenzione di liquidi».
Quindi sushi sì o sushi no? Mangiatelo tranquillamente una volta alla settimana, ma limitando la salsa di soia e abbinando i roll a porzioni di alghe o pesce senza riso.
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