Basashi, la carne (cruda) di cavallo tanto in voga in giappone

In Giappone la carne cruda di cavallo è considerata una prelibatezza, seppur meno nota del sushi e del pesce crudo famosi in tutto il mondo. La specialità nipponica a base di carne equina, detto basashi, è molto diffuso a Kyushu, l’isola più a sud-ovest del Giappone, e in particolare nella città di Kumamoto, dove gli chef sono specializzati nella sua preparazione. Questo piatto gourmet, spesso servito come sashimi o nigiri, è diffuso anche in altre zone, ma ancora temuto da alcuni turisti stranieri e poco nota all’estero.

In molti paesi del mondo l’usanza di mangiare carne equina cruda è stata sdoganata e accettata solo di recente, sebbene il timore di eventuali batteri contenuti renda questo piatto ancora un tabù per alcune persone. La riscoperta di questo tipo di carne, straordinariamente ricca di ferro e povera di grassi, ha riguardato anche l’Italia, e in particolare alcune ricette regionali; famose, ad esempio, la tartare cruda di Parma o il prosciutto siciliano. In Giappone la carne di cavallo è entrata a far parte della cucina nazionale abbastanza di recente, dopo più di mille anni di proibizione, durante i quali l’utilizzo era punibile dalla legge.

Il primo a proclamarne per la prima volta l’importanza fu l’imperatore Meiji nel 1872, il quale non solo annunciò pubblicamente di mangiarla ma ritenne potesse essere un alimento essenziale per la forza e la salute della popolazione e, in particolare, per l’esercito. Il periodo Meiji (1868-1912) iniziò a sciogliere quindi questo e molti tabù di vecchia data riguardanti il consumo di carne, dando il via alla pratica del basashi, ricetta che fece la prima apparizione in molti menù dei ristoranti in Giappone negli anni ’60. Attualmente, nel Paese del Sol Levante, sono diffusi diversi piatti a base di carne equina e alcuni allevamenti di cavalli e molte sono le importazioni di questo tipo di carne da altri paesi, tra cui Canada, Messico, Italia, Argentina e Brasile.

Come il Sashimi

Il basashi è una tenerissima carne cruda di cavallo tagliata a fettine, spesse circa un centimetro. Visto il tipico colore rosa intenso questa specialità è stata soprannominata carne dei fiori di ciliegio, sakuraniku (sakura significa ciliegio e niku carne). In genere le fettine di basashi vengono servite come il sashimi di pesce, immerse nella salsa di soia e servite con zenzero grattugiato, cipolla e rafano giapponese, o accompagnate alle uova.

Ultimamente alcuni ristoranti impiattano il basashi sopra al riso per il sushi, condito con aceto, sale e zucchero, mentre in qualche altro caso è una delle tantissime pietanze servite con i nastri trasportatori nei kaiten zushi, i famosi ristoranti fast food di sushi. In tutto il Giappone Kumamoto è certamente il luogo preferito per provarlo, ma è possibile trovarlo anche in altre località e prefetture, quali Nagano e Ōita.

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