Sai che cos’è il wasabi?
Il wasabi (Eutrema japonicum o Wasabia japonica), o ravanello giapponese, è una pianta che appartiene alla famiglia delle Brassicacee, la stessa di cui fanno parte i cavoli, la senape e il ravanello. Conosciuto anche come namida, lacrima, il suo rizoma (parte di fusto che rimane nascosta sotto terra) ha un sapore simile al rafano e la sua piccantezza, che può far lacrimare gli occhi, ricorda quella del peperoncino Scorpion, uno dei più pungenti e forti in assoluto. In Italia, il wasabi è noto sotto forma di pasta cremosa di un bel colore verde che accompagna, insieme alla salsa di soia in cui si diluisce al momento dell’uso, il sushi, il sashimi, il pesce crudo in genere e la tempura (verdure o pesce fritti, avvolti in croccante pastella) serviti nei ristoranti giapponesi. Non sempre però questa crema è fatta con il vero wasabi.
Wasabi: dove si compra
Chi desidera un wasabi di qualità, come quello servito nei migliori ristoranti giapponesi, può trovarlo on line, sia come pasta sia in polvere. In genere, i prodotti acquistabili nei supermercati o nei negozi etnici sono realizzati con una piccola parte di wasabi e un’elevata percentuale di rafano. Il consiglio è quindi di leggere sempre gli ingredienti del prodotto che si intende acquistare.
I principi attivi e valori nutrizionali del wasabi
Il suo particolare sapore è dovuto agli isotiocianati, molecole a cui il wasabi deve le sue proprietà. Oggi tali elementi sono particolarmente studiati per la loro azione antitumorale. Tra questi isotiocianati si trova la sinigrina, una potente sostanza antibatterica, utile per migliorare la diuresi e contrastare ritenzione e cellulite. Il wasabi contiene inoltre ottime quantità di vitamina C antiossidante, che consente una migliore assimilazione del ferro e necessaria per la produzione di collagene, la proteina che mantiene tonici i tessuti e contrasta la formazione di rughe. Sono inoltre presenti vitamine A, benefica per la vista e la pelle, e del gruppo B essenziali per il sistema nervoso, il cervello e anche per il metabolismo degli zuccheri. Tra i minerali ricordiamo che il wasabi è una buona fonte di calcio, potassio, zinco, ferro e magnesio.
Valori nutrizionali per 100g di wasabi
- 109kcal
- 23,5g carboidrati
- 4,8g di proteine
- 0,63g grassi
10 benefici che derivano dal consumo regolare di wasabi
1. Aiuta a digerire.
2. Contrasta l’invecchiamento precoce.
3. È antidolorifico e aumenta la soglia di resistenza al dolore. È quindi utile in caso di dolori articolari e/o reumatici, fibromi algia dolori di diversa origine.
4. Drena e depura l’organismo, in particolare il fegato, prevenendo disturbi e malattie di vario genere e pure ritenzione idrica e cellulite.
5. Distrugge i microrganismi dannosi per l’organismo, svolgendo un’azione antibiotica.
6. Contribuisce all’eliminazione dell’Helicobacter pylori, il batterio che causa di gastrite e ulcera gastrica.
7. È ipoglicemizzante, ovvero riduce i livelli di glicemia nel sangue se questi sono elevati.
8. Riduce i livelli di colesterolo “cattivo” LDL nel sangue.
9. Contrasta la formazione di catarro ed è utile in presenza di raffreddore, influenza e sinusite.
10. Il wasabi fa anche dimagrire. Questo rizoma ha infatti proprietà termogeniche, ciò significa che aumenta la temperatura del corpo e, grazie a ciò, stimola il metabolismo a bruciare più calorie. Assumere una piccola pallina di wasabi di qualità al giorno ti consente di usufruire di tutte le sue proprietà, anche di quelle snellenti.
Ok per i celialici ma attenzione alla soia
Il wasabi non contiene glutine ed è quindi adatto ai celiaci. Tuttavia, poiché viene aggiunto alla salsa di soia, che in genere lo contiene, chi è intollerante al glutine deve richiedere una salsa di soia gluten free per poterlo usare senza rischi.
Wasabi: come lo adoperano i giapponesi
Nel suo paese d’origine, il Giappone, il wasabi viene usato fresco e grattugiato sulle pietanze, unito non più di 15 minuti prima del pasto, così da poterne conservare le numerose proprietà salutari. Viene anche fatto essiccare, per produrre una polvere da utilizzare in modi diversi, sia per la famosa pasta verde, ma anche per realizzare ottimi snack con le arachidi e i piselli oppure, secondo le nuove tendenze, per arricchire il cioccolato. Della pasta di wasabi esistono alcune varianti, in particolare una di colore verde scuro, mediamente piccante, più comune nel nostro paese e detta Daruma Wasabi, e una di colore verde chiaro, molto più piccante, amata in Giappone e meno diffusa in Italia, chiamata Mazuma Wasabi.
La pasta di wasabi: preparala così
Una volta acquistato il rizoma fresco, taglia le foglie (potrai usarle per aromatizzare zuppe e insalate), lavalo e lascialo asciugare all’aria aperta. Grattugiane la quantità desiderata e forma una piccola palla. Fai riposare per 10 minuti, in modo che il sapore si rafforzi, quindi servi in tavola. Il rizoma grattugiato perde le sue proprietà e l’aroma piccante in circa 15-30 minuti. Se hai a disposizione la polvere, diluiscila con una pari quantità di acqua e mescola fino a ottenere un mix omogeneo. Dopo aver toccato il wasabi, non strofinare gli occhi.
Tre usi insoliti del wasabi
1. Provalo con il popcorn: prepara in casa il popcorn senza aggiungere sale e spolverizzalo con un pizzico di polvere di wasabi.
2. Con il cioccolato: oggi è prodotto anche in Italia, 2 quadratini a fine pasto ti aiutano a digerire meglio e soddisfano la voglia di dolce senza danni per la linea.
3. Come aperitivo: puoi servire arachidi e piselli al wasabi. Li trovi d’importazione nei negozi etnici e anche in alcuni supermercati, ma prima di acquistarli leggi bene l’etichetta perché potrebbero contenere olio di palma e additivi vari.