Non c’è modo migliore per dare il benvenuto alla primavera che vederla sbocciare in Giappone.
Insieme a samurai, treni proiettile, ninja, sushi e anime, non c’è simbolo più duraturo della cultura nipponica dei “sakura”, una varietà di ciliegi la cui fioritura è uno degli eventi più celebrati anche oltreoceano.
La tradizionale usanza giapponese di godersi questo spettacolare momento si chiama Hanami (花見, ammirare i fiori) e, come molte parole giapponesi, ha sia una traduzione letterale che una non scritta.
Si compone di due caratteri e si traduce in “ammirare i fiori”, dove hana sta per “fiore (i)” e mi per “guardare”.
Tuttavia, racchiude molto di più.
Quello che i fiori non dicono
In Giappone l’Hanami è una delle usanze più sentite.
E’ consuetudine per le persone prendere posto sotto gli alberi di ciliegio con stuoie di plastica blu e fare pic nic in compagnia mangiando bento.
In alcuni casi, la gente arriva anche 12 ore prima per aggiudicarsi la posizione migliore.
Esiste anche il “meteo” dei sakura per prevederne la fioritura, ci sono blog sull’hanami, notizie, menu speciali nei ristoranti e talk show, che seguono l’evento per tutta la fioritura dai primi di febbraio (Okinawa) all’inizio di maggio (Sapporo).
I sakura simboleggiano anche la caducità della vita, un tema importante nel Buddismo.
L’albero di ciliegio in fiore è noto per la sua breve ma brillante stagione di fioritura, un processo naturale che descrive metaforicamente la vita umana.
Inoltre, i fiori di ciliegio hanno avuto per molto tempo un significato legato al nazionalismo e al militarismo giapponese.
Un fiore di ciliegio caduto simboleggiava un samurai che ha sacrificato la sua vita per l’imperatore.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, i fiori hanno avuto un significato simile quando sono stati dipinti sul lato degli aerei da guerra kamikaze.
Un’esplosione di colori
Hanami si riferisce in genere ai fiori di sakura che sbocciano o, meno frequentemente, agli alberi di Ume (prugna).
Oltre alle varie e tradizionali sfumature di rosa, i fiori di ciliegio possono essere bianchi, crema, verde chiaro e gialli.
I fiori conosciuti come Ukon (“curcuma” in giapponese) sono giallastri; quelli Shogetsu sono di colore bianco; le fioriture gioiko sono verde pallido e i fiori del pregiato ciliegio Usuzumi vanno dal rosa pallido al bianco in piena fioritura e, infine, a quasi nero inchiostro quando appassiscono.