Di sushi (una grande famiglia che va dal sashimi ai nigiri, dagli Uromaki agli Hosomaki) sappiamo tutto, l’arte di lavorare il pesce crudo con il riso spopola da anni nei ristoranti in Italia, amato soprattutto dai più giovani (l’ultimo trend, confermato da Instagram, è il sushi in tempura con philadelphia e fragole, ichigo rolls) per i quali ha quasi soppiantato la pizza. Il ramen, il brodo caldissimo, è una scoperta relativamente recente ma già molto diffusa. E poi ancora la frittura leggerissima tempura, i ravioli brasati in pentola e ripieni di carne, pesce o verdure (gli squisiti gyoza), la zuppa di miso e la pasta Udon (in brodo, fritta o saltata)
Ma il japan food è tutto qui? Assolutamente no ma certamente più rari sono gli indirizzi per dove assaggiarlo. Ecco un racconto, anche fotografico delle specialità della cucina giapponese da provare nell’epoca in cui tutto ciò che arriva dal Sol Levante dalla moda al beauty al design è di grande tendenza.
Per cominciare i baccelli di soia – Edamame
Poi: una frittata di uova con sale e anche zucchero, girata più volte su stessa con un gusto ‘sbruciacchiato’: Tamagoyaki , in pratica l’omelette giapponese. Hiyayakko è il formaggio di soia o tofu, con salsa di soya, zenzero, la cipolla invernale negi e katsuobushi (un ingrediente molto importante della cucina giapponese. Si ottiene grattugiando in piccoli fiocchi filetti di tonnetto striato essiccato, fermentato e affumicato. Viene utilizzato nella preparazione di molte pietanze tra cui la soba, la zuppa di miso e il brodo dashi). Chasyu è l’Arrosto di pancetta di maiale (si trova anche nel ramen). Karaage è un pollo marinato fritto. Yakitori sono gli spiedini grigliati di pollo mentre Tonkatsu è una cotoletta di lonza di maiale tagliata alta e fritta. Un piatto molto originale e diverso rispetto ai nostri sapori abituali è il Chawanmushi composto di battuto d’uova cotto al vapore, adagiato sul brodo caldo sopra il quale vengono poste vongole sgusciate e uova di salmone selvaggio (ikura) e kamaboko (le rondelle di surimi, con quel bordino rosa che fa tanto manga giapponese). Usuzukuri ossia carpaccio di pesce bianco marinato in salsa ponzu (sake dolce e aceto di riso).
Poi ci sono i piatti composti, Donburi le ciotole di riso ricoperte di vari ingredienti Unajyu con anguilla alla griglia, Tendon con verdure e gamberi in tempura, Katsudon con la cotoletta alta di lonza di maiale avvolta in glassa d’uovo e cipolle, Tori katsudon (stesso piatto ma di pollo), Tamago toji gyudon (straccetti di manzo).
tratto da: cagliaripad.it