Quali sono i pesci magri?
Con l’espressione “pesce” si intende molto spesso l’insieme di tutti i prodotti della pesca. La classificazione dei prodotti della pesca in due o più categorie in base al loro apporto lipidico andrebbe però applicata principalmente ai pesci pinnuti, ovvero al pesce vero e proprio. Crostacei e frutti di mare, che vengono spesso considerati “pesce”, per quanto siano magri apportano grandi quantità di colesterolo.
Rientrano nella categoria di pesce magro i pesci che presentano una quantità di grasso corporeo pari o inferiore al 10% del peso corporeo.
È bene specificare però che, se il pesce magro è altamente consigliato in una dieta ipocalorica, il pesce grasso non andrebbe mai escluso completamente dalla dieta poiché contiene grandi quantità di acidi grassi polinsaturi che il pesce magro non contiene o contiene in piccolissima percentuale.
Il pesce magro più diffuso
Alici, calamaro, polpo, razza, seppia, sarago, spigola, sogliola, merluzzo sono tipici esempi di pesce magro che apporta alla dieta anche un basso contenuto di colesterolo.
Naturalmente, per mantenere inalterate le proprietà nutritive di questi alimenti è bene evitare processi di cottura che comprendano grandi quantità di grassi animali e vegetali, prediligendo la cottura al forno, al vapore, alla griglia o in acqua.
Pesci magri: quali sono tipici del Mediterraneo?
Nell’industria alimentare i prodotti a filiera corta occupano una posizione di spicco sia per quanto riguarda la qualità e la freschezza del prodotto sia per quanto riguarda il prezzo, che risulta molto contenuto.
Nel Mediterraneo abbonda un tipo di pesce magro particolarmente prezioso perché ricco di Omega 3, cioè di quegli acidi grassi che svolgono un’azione fondamentale nel corretto funzionamento del metabolismo corporeo: il pesce azzurro.
Abbondante, saporito e salutare, il pesce azzurro è il pesce magro che dovrebbe essere presente in grandi quantità in una dieta equilibrata. Rientrano in questa categoria alici, aringhe, sardine, sgombri. Anche alcune varietà di tonno vengono fatte rientrare nel pesce azzurro.
Il pesce anticolesterolo
Grazie all’alto contenuto di acidi grassi polinsaturi, il pesce azzurro è anche considerato pesce anticolesterolo, poiché contribuisce a proteggere l’organismo da tutte le conseguenze provocate da un eccesso di colosterolo nel sangue, come artereosclerosi, alzheimer e infarto.
Oltre a svolgere un’importante azione preventiva, gli Omega 3 contribuiscono in maniera fondamentale allo sviluppo dell’apparato oculare e del sistema nervoso dei bambini, soprattutto durante la gravidanza.
Fonte: https://www.paginegialle.it/magazine/food/pesce-magro-qual-e-il-piu-adatto-a-chi-e-a-dieta-460