Esistono dei semi, in natura, che hanno proprietà antiossidanti eccezionali: tra questi, ai primi posti della classifica, ci sono quelli di lino, di chia e i semi di sesamo.
In termini di versatilità in cucina, però, i semi di sesamo sono imbattibili. Abbinati ai legumi e ai cereali, i semi di sesamo danno vita a preparazioni ricche di proteine vegetali che aumentano la massa muscolare ma non incidono sul sistema cardiovascolare e per questo sono da preferire.
Ma i semi di sesamo possono essere utilizzati anche per le impanature, aggiunti alle insalate, alle minestre, alle verdure al vapore, alle salse e, infine, alla farina per preparare il pane casalingo. Dai semi di sesamo si estrae anche l’olio: un suo consumo costante in sostituzione di altri condimenti è stato associato a una riduzione del rischio di sviluppare il tumore allo stomaco.
Di semi di sesamo ne basta un cucchiaio al giorno
L’utilizzo quotidiano permette di immagazzinare tutti gli amminoacidi essenziali, in particolare triptofano e metionina, un alto contenuto di calcio, la preziosa vitamina E (antiossidante) e minerali importanti come magnesio, potassio, rame e ferro. L’azione anticancro dei semi di sesamo si esplica grazie alla massiccia presenza di due lignani, la sesamina e il sesamolo: in particolare quest’ultimo ha una potente azione preventiva sull’invecchiamento cellulare. I semi di sesamo hanno poi un’azione simile ai fitoestrogeni, regolano cioè i livelli di estrogeno nel sangue: per questo motivo sono utili nel prevenire il tumore al seno e diminuire il livello di colesterolo LDL.
Semi di sesamo, alleati delle donne in menopausa
Per la massiccia presenza di calcio i semi di sesamo sono consigliati alle donne in menopausa, come prevenzione e cura dell’osteoporosi. Due sono le varietà di semi di sesamo, quella bianca e quella nera. Quest’ultima ha un contenuto maggiore di antociani, sostanze antiossidanti che conferiscono il tipico colore scuro. Con il sesamo nero si prepara anche il tè: in Cina viene utilizzato da sempre come cura per i reumatismi, la depurazione degli organi emuntori e come ritardante sulla comparsa dei capelli bianchi.
Provali in tutte le versioni
Come abbiamo detto, di semi di sesamo ne esistono di colore bianco (ottimi come snack o da aggiungere alle insalate) e nero, che andrebbero tostati in padella prima dell’utilizzo. Fra i derivati, prova la salsa tahin, il gomasio e l’olio.
La salsa tahin
La salsa ottenuta dai semi pestati e dall’olio di sesamo è molto usata in tutto il bacino mediorientale. Di solito accompagna i felafel, le polpettine fritte di carne o di verdure. Viene usata anche per preparare dolci e torte.
Il gomasio
È il sale integrale macinato con semi di sesamo: un condimento saporito che non deve mancare in cucina. In vendita si trova anche quello con alghe essiccate sminuzzate: ancora più gustoso.