Sushi e dieta: si può mangiare e in che quantità?

Tutti i segreti della cucina giapponese per scoprire quanto sushi e sashimi mangiare quando si è a dieta e non eccedere con le calorie.

Amanti del sushi, armatevi di bacchette per scoprire tutti i segreti della cucina giapponese: dalle calorie delle portate a quanti huramaki mangiare se siete a dieta. La cucina giapponese si sta affermando con successo convertendo sempre più persone che hanno iniziato a inserire il sushi nella propria alimentazione anche con una certa regolarità. Va bene che si tratta di pesce crudo, ma in quale quantità possiamo mangiarne senza eccedere con le calorie?

Per chi affronta una dieta ipocalorica, mangiare sushi è caldamente consigliato specialmente se si opta per il sashimi, ossia il solo pesce crudo senza riso. Le calorie sono limitate e i valori nutrizionali molto elevati. I classico nigiri sushi, formato dal riso con listarelle sottili di pesce crudo, che può essere tonno, salmone, branzino o gambero ha circa 50 calorie per pezzo, varia a seconda del tipo di pesce. L’hosomaki, piccoli cubetti di riso arrotolati con alga Nori sulla parte esterna e con un piccolo pezzetto di pesce crudo all’interno, contiene invece per pezzo 25 calorie circa. Gli Uramaki in media contengono 40 calorie al pezzo anche se varia a seconda del pesce e degli ingredienti all’interno e soprattutto della loro cottura. Se siete a dieta evitate gli Ebiten (gambero fritto all’interno). Il Temaki, ovvero il cono di riso avvolto nell’alga, conta invece dalle 109 alle 143 calorie.

Anche la salsa di soia, i condimento per il sushi, ha pochissime calorie, oltre a fare molto bene: circa 53 per 100 grammi.

Calorie sushi: fa bene?

In tutti i casi non eccedete con il riso per non esagerare con la quantità di carboidrati, prediligete quindi sushimi ed evitate, naturalmente la tempura. Se vi chiedete quanto sia salutare la cucina giapponese, sappiate che mangiare sushi e sashimi è anche salutare. Il pesce è infatti ricco di omega, iodio e acidi grassi che aiutando anche a risvegliare il metabolismo, riequilibrano il funzionamento della tiroide, proteggono dalle malattie cardiovascolari e abbassano trigliceridi e colesterolo.

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