Tonkatsu
C’è chi ama la cotoletta alla milanese e chi dice sia meglio la wiener schnitzel della capitale austriaca ma se chiedete ad un giapponese vi dirà sicuramente che la migliore fettina impanata del mondo è il tonkatsu (豚カツ). La parola tonkatsu è formata dal kanji 豚 che significa maiale e dalla parola カツ che è l’abbreviazione di カツレツ ovvero la traslitterazione in giapponese della parola inglese “cutlet” cotoletta. Stiamo quindi parlando di una cotoletta di carne di maiale.
La cotoletta di manzo era diffusa in Giappone già nel 1800 ma la versione con la carne di maiale arriva solo a fine secolo, nel 1899, e in questo caso sappiamo anche precisamente dove, nel ristorante Rengatei di Tokyo, dove fu presentata come un piatto di origine occidentale.
Oggi il tonkatsu (o “la” tonkatsu?) si trova in numerose varianti, le più famose sono la versione nel panino, katsu sando, la versione che accompagna il curry, katsu kare, e la versione in ciotola dove viene adagiata sul riso bianco e cotta insieme all’uovo, katsudon.
Variano anche le salse con cui viene accompagnata, la più diffusa è chiamata semplicemente salsa tonkatsu ed è una salsa marrone scuro a base di verdure, spezie e aceto. Nella zona di Nagoya è invece diffusa la salsa a base di miso e nel menù troverete la miso katsu, inoltre potreste trovare anche del semplice limone o del formaggio ad accompagnare la cotoletta nazionale nipponica. Per farla breve ce n’è per tutti i gusti!
Vuoi provare a cucinarlo? Ecco la ricetta del Tonkatsu!
Ingredienti per 4 persone:
- 4 fettine di lombata di maiale alte 1 cm
- 2 uova
- un po’ di farina
- panko (pane grattuggiato giapponese)
- olio per friggere (500ml)
- sale e pepe
- cavolo verza
- salsa tonkatsu
- 1 cucchiaio di latte (opzionale)
PREPARAZIONE
Incidere il grasso lungo i bordi della carne con le forbici, se presente, altrimenti le cotolette si arrotoleranno in cottura. Salare e pepare la carne da entrambi i lati.
Infarinare la carne, poi passarla prima nell’uovo sbattuto con un cucchiaio di latte (opzionale) e poi nel panko premendo per far attaccare le briciole.
Scaldare l’olio in una padella larga avendo cura di utilizzare molto olio. La temperatura sarà ottima per cominciare a cuocere la carne quando una briciola di panko galleggerà immediatamente sulla superficie facendo le bollicine (ma senza bruciare – tra i 170 e i 180 gradi se avete un termometro da cucina). Friggere le cotolette per 3-4 minuti a fuoco medio e poi girare e far cuocere per altri 2-3 minuti fino a che la crosta risulti croccante e dorata.
Far scolare in piedi per un paio di minuti, tagliare a fettine e servire cavolo tagliato a listarelle sottili. Cospargere di salsa tonkatsu.
Tratto da: ohayo.it/cucina-giapponese